Ci sono due mondi per vivere una relazione.
Il mondo psicologico, quello che tutti conosciamo quello che parla di razionale, di convenienza, di bellezza esteriore, di apparire, di gelosia, di possesso…
Mi soffermo sulla convenienza che non è solo banalmente lui/lei mi può mantenere. È soprattutto lui/lei mi assicura qualcosa (stare tranquilla/o, avere una garanzia economica, avere un immagine sociale oppure tenere a bada dei genitori apprensivi).
Il secondo mondo è quello spirituale che parla di Amore, di comprensione, di gioco e di ascolto. È quello in cui tu non sei mio/a per sempre ma dove ogni giorno decido di stare con te. Dove io posso essere me stessa/o senza paura del giudizio tuo o degli altri. Dove sono in continuo contatto con me. Quello in cui le mie stranezze ti fanno sorridere e le mie cose belle ti fanno commuovere. È il mondo in cui parlano i cuori non le menti.
Quello in cui ogni istante mi interessa come sto io e come stai tu.
Quello in cui è importante che tu sia sempre in contatto con te stesso/a anche se questo significa allontanarti da me, perché quando i cuori sono connessi non è importante la vicinanza fisica e vedersi tutti i giorni. Nel momento in cui, invece, per un giorno non dovessi scegliermi io dovrò accettarlo perché è quello giusto per te ORA.
In questo mondo non potrai “fare errori”, non potrai trovarti in una relazione “sbagliata” per te senza accorgertene perché avrai modo di essere in relazione per prima cosa con te stessa/o.