Ci sono momenti in cui tutto sembra andare liscio, tutto scorre secondo una traiettoria definita. Che questa sia bella o brutta la strada è dritta e chiara. Anche nella situazione più scomoda se la scomodità diventa abitudine il corpo si adatta e trova la sua comodità. Come un albero che cresce nel cemento. E se all’improvviso arriva quel fulmine a ciel sereno che fa saltare tutto?
La folata di vento che fa crollare il castello di carte.
È proprio in quel momento che vorresti tornare scomodo piuttosto che attivare i muscoli per ricercare l’equilibrio.
Ti viene voglia di lasciarti andare e cadere piuttosto che fare fatica.
È necessario trovare uno scopo, guardare la meta fissarla e cercare tutta la forza che si può per ritrovare l’equilibrio durante una caduta. Ed esattamente come accade quando stai per cadere, nel corpo e nella mente si attivano risorse inaspettate fatte di muscoli involontari e istinto di sopravvivenza con quel pizzico di fortuna che ti tengono in piedi o in ogni caso attutiscono la caduta. A volte è necessario un piccolo aiutino dall’esterno altre invece no.
In ogni caso è sempre vero che possiamo rialzarci da qualsiasi caduta.
In questi momenti è molto importante imparare a guardare gli eventi da prospettive diverse, con la danzaterapia si fa un bellissimo lavoro simbolico per abituarsi a cambiare prospettiva. Potete provare a farlo anche da voi: prendete un qualsiasi oggetto, anche uno che vedete ed usate tutti i giorni. Fermatevi un attimo, posizionatelo in modo da poterci girare intorno e iniziate a guardarlo da diverse angolazioni. Rimarrete stupiti nel notare in lui un particolare di cui non vi eravate mai accorti.
Un altro modo per abituare la nostra mente al cambiamento è educare il corpo ad essere più flessibile ad assumere diverse forme. Anche per questo la danzaterapia ci viene in aiuto con esercizi che rendono il corpo sinuoso ed elastico.