Responsabilità e amore.
Mi ha incastrata o mi sono incastrata???
–”È uno stronzo!!!”
–”Si è approfittato dei miei sentimenti!!!”
“Ma ti ha mai detto che sarebbe stato con te?”
-”No! Ma speravo che cambiasse…”
Ed ecco l’intramontabile tema che popola le pareti del mio studio come counselor, le mie chat e le mie serate come amica… E che ha popolato i miei pensieri come donna tempo fa. Di che tema stiamo parlando?
RESPONSABILITÀ
Una parola tanto usata ma spesso dimenticata.
Di chi è la responsabilità di decidere di stare in una relazione scomoda?
Di chi te la propone o tua che la accetti?
Di chi è sincero con te dal primo momento o di chi è rimasto lì sperando che cose cambiassero?
In alcuni casi, come ho già espresso nell’articolo “come tu mi vuoi”, gli uomini hanno il grande pregio di essere veri sin da subito. Ovvio non tutti, ma come non tutte le donne…
Il punto è: perché tu non gli vuoi credere? Perché pensi che dietro una parola ci sia altro?
“L’ho amato sperando che il mio amore lo contagiasse, l’ho amato sperando che potesse diventare quello che sognavo”.
Alcune donne individuano la motivazione nell’autostima.
“Non mi sento abbastanza brava, bella ecc e allora mi accontento del poco che mi da”
Che può essere vero ma in primis credo che se non si riconosce la propria decisione non si possa lavorare sulla stima. Il primo passo per stimarsi è riconoscere di avere il potere decisionale. Di aver deciso di essere lì in quel momento e di aver deciso che in quel momento quello fosse abbastanza per te. Il punto sta nel momento subito dopo: quando la fiamma passa e capisci che non vuoi essere la seconda, quando capisci che non é abbastanza quello che ricevi in cambio TU potresti decidere di cambiare strada.
Ma finché non capisci che puoi farlo e finché pensi che sia compito dell’altro cambiare e non TUO decidere allora continuerai a rimanere incastrata a dire che lui è cattivo e tu sei “vittima”.
Se invece ti fermi un attimo e ti chiedi:
“Chi sta decidendo di rimanere qui?”
In quel preciso istante capisci che, si forse lui è anche poco carino e sincero, ma tu sei poco carina e sincera con te stessa.
“Chi decide di rimanere li?”
Io
“Chi è più stronzo con te allora?”
Questo potrebbe essere un primo passo per rivolgere nella direzione giusta la rabbia che scaturisce alla fine di una relazione e soprattutto a mitigare il bisogno di vendetta.